Tra gli sbocchi occupazionali e professionali previsti, particolare attenzione viene data ai settori veterinari altamente qualificati e specifici, quali quelli delle biotecnologie veterinarie produttive e riproduttive, sicurezza alimentare, patologie infettive e virali, acquacoltura, riproduzione naturale e assistita ecc.
Gli sbocchi professionali, quindi, sono tutti quelli del Laureato in Medicina Veterinaria e in discipline affini ma con una qualificazione nettamente superiore.
Il dottorato si prefigge di formare figure professionali di alto livello e che possano, quindi, essere inserite in strutture sanitarie e centri di ricerca sia pubblici (IZS, ISS, CNR, Università) che privati (industria farmaceutica, mangimifici, stabilimenti di trasformazione degli alimenti di origine animale) e che possiedano consolidate conoscenze nel settore della medicina veterinaria sperimentale ed applicata. Numerose sono le possibilità di occupazione professionale,in quanto sul territorio regionale si assiste a una sempre più intensa e specializzata proliferazione di maneggi, aziende agricole e allevamenti.
Inoltre, la presenza sul territorio regionale di diversi enti di Ricercaqualificati quali l’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia (con varie sedi presenti sul territorio regionale), l’Istituto Zootecnico Sperimentalecon sede a Palermo, l’Istituto Regionale per l’Incremento Ippico con sede a Catania e, infine, i due ippodromi di rilevanza nazionale (Ippodromo La Favorita di Palermo e Ippodromo Mediterraneo di Floridia (Siracusa), dotati di attrezzature cliniche veterinarie e di laboratori di ricerca di eccellenza, garantisce sicuri sbocchi occupazionali, in quanto tali strutture necessitanodi un crescente numero di Medici Veterinari sempre meglio specializzati.
L'interesse manifestato dal territorio nei confronti di approfondimenti in alcuni ambiti specifici (biotecnologie veterinarie produttive e riproduttive, sicurezza alimentare, patologie infettive e virali,acquacoltura, riproduzione naturale e assistita, ecc.) dei settori veterinari spiega, infatti, sia il numero di domande presentate di anno in anno per la ammissione ai cicli del dottorato in questione, sia il successo ottenuto da altre iniziative parallele a sostegno della alta formazione in campo veterinario.
Gli obiettivi formativi si diversificano a seconda del curriculum prescelto. Infatti, i Dottorandi potranno seguire curricula il cui obiettivo è l’acquisizione di competenze che consentano loro di svolgere un’attività di ricerca altamente qualificata nell’ambito delle Scienze Veterinarie, non solo finalizzata a fornire risposte al mondo clinico, ma anche all’acquisizione di competenze che permettano lo svolgimento della professione in ambito veterinario per attività di vigilanza, assistenza e verifica della sicurezza igienico sanitaria delle produzioni alimentari e, ancora, la realizzazione di modelli sperimentali di biomedicina, con possibilità di applicazione in medicina traslazionale di ingegneria tissutale, aprendo prospettive interdisciplinari sempre più innovative nel campo biomedico e veterinario. Infatti, i Dottorandi, mediante le metodiche proprie della ricerca biomedica applicata alle scienze veterinarie, alla sicurezza alimentare ed alle produzioni zootecniche, svolgono la loro attività nei laboratori, negli ambulatori e in tutte quelle strutture che sono legate all’attività Medico Veterinaria (ospedale didattico, stalla didattico-sperimentale, Istituto Nazionale Fecondazione Artificiale, macello, laboratori e stabulari di Acquacoltura ed ittiopatologia della sede di Messina, industrie di trasformazione degli alimenti di origine animale,industrie mangimistiche, etc.).
A questo approccio eminentemente pratico, si affianca la necessità di realizzare un’elevata preparazione scientifica che affronti campi più speculativi, ma il cui sviluppo potrebbe rivelarsi fondamentale per tenere culturalmente e praticamente il passo coi tempi. Appare chiaro, pertanto, quanto possano risultare significative le attività di ricerca svolte nell'ambito del Dottorato di Ricerca in Scienze veterinarie per permettere la formazione di professionisti altamente qualificati e promuovere un orientamento delle loro carriere in maniera specialistica, contribuendo così alla crescente richiesta di elevata formazione nel settore, in ambito non solo regionale e nazionale, ma anche europeo.
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